Tartufo Bianchetto
(Tuber Borchii Vittadini)
Il tartufo bianchetto si rivela un compagno ideale di piatti che coinvolgono carni pregiate come lepri, fagiani, beccacce e cinghiali. La sua complessità aromatica aggiunge un tocco di raffinatezza e varietà di sapori a ogni piatto, elevando l’esperienza culinaria a nuove vette di gusto.
Questo tartufo, sebbene non raggiunga dimensioni imponenti, compensa la sua modesta statura con una personalità gustativa audace. Il suo carpoforo, o tubero, presenta una forma irregolare, talvolta gibbosa, ma priva di prominenza basale, conferendo al tartufo bianchetto un aspetto caratteristico e intrigante.
Quando si abbina alla cacciagione, il tartufo bianchetto dona ai piatti una profondità di sapore unica, grazie alla sua complessa combinazione di aromi terrosi, leggermente muschiati e legnosi. È come se ogni morso trasportasse direttamente nella foresta, con i suoi profumi avvolgenti e il richiamo della natura selvaggia. Grazie a questa sinergia tra tartufo bianchetto e carne di cacciagione, ogni boccone diventa un’esperienza gustativa memorabile, capace di soddisfare anche i palati più esigenti.
Peridio: di colore, biancastro negli esemplari giovani, bruno con maculature rugginose a maturazione
Gleba: dapprima biancastra, successivamente fulva e poi bruno violacea
Piante simbionti: latifoglie e conifere
Periodo di raccolta: 15 gennaio – 30 Marzo